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sabato 10 agosto 2024

Scoglitti continua a essere isolata, il collegamento con il museo di Kamarina tarda ancora a realizzarsi. La Cna: “Vogliamo capire se esiste nei fatti la volontà di portare a termine quest’opera”

La scoperta a sud di Scoglitti di più di 30 tombe risalenti all’antica necropoli settentrionale di Camarina pone ancora con più forza l'importanza della realizzazione di un passaggio stabile e duraturo che congiunga la stessa Scoglitti con il museo di Kamarina. “Già nel gennaio scorso come Cna  spiegano il presidente territoriale Giuseppe Santocono con il responsabile comunale di Vittoria, Giorgio Stracquadanio  avevamo posto l'accento su questa infrastruttura segnalando come la provincia di Ragusa fosse unarea pilota del progetto Coasting, cofinanziato per 48 milioni di euro dal Fesr-Fondo di sviluppo regionale europeo. Abbiamo pure reso noto come grazie allAccordo per lo sviluppo sostenibile della fascia costiera ragusana (sottoscritto dalla Sovrintendenza, dal Libero consorzio e dai Comuni l'8 novembre del 2019) sono stati chiesti 30 milioni di euro solo per Scoglitti. Abbiamo pure evidenziato come tra febbraio e aprile 2023, presso la foce, vi sono stati più sopralluoghi effettuati nellordine: dal presidente della Regione, on. Renato Schifani, dallallora assessore regionale all'Agricoltura, on. Luca Sammartino, dallassessore regionale alle Infrastrutture e alla Mobilità, on. Maurizio Aricò, e con essi vi era il seguito di funzionari della Sovrintendenza, della Protezione civile, del Genio civile, oltre alla deputazione regionale e agli amministratori locali. Ora, da più parti (forze politiche e associazioni ambientaliste) si chiede, giustamente, il rifacimento del ponte di Cammarana. I soldi ci sono, non si deve realizzare il ponte sullo Stretto, ma soltanto un cavalcavia su un fiume, che oramai è poco più di un torrente e delle opere di protezione costiera non invasive a tutela del parco archeologico. Il rinvenimento di questa necropoli pone Scoglitti come un'area importante nel contesto culturale, storico e quindi anche economico del territorio ibleo.  L'isolamento a cui è sottoposta la frazione rivierasca non può continuare. Come Cna, coinvolgeremo le imprese per poi incontrare gli organismi preposti. Vogliamo capire realmente se esiste, nei fatti, la volontà di portare a termine questopera oppure si preferisce emarginare Scoglitti, la sua storia e le sue attività imprenditoriali”.

mercoledì 31 luglio 2024

Il flop della Zes unica anche per le piccole e medie imprese della provincia di Ragusa, la Cna territoriale: “In molti rinunceranno perché non risulta conveniente. Si sta creando un danno irreversibile al tessuto produttivo”



Investimenti depressi, un vero e proprio flop annunciato la Zes unica. Anche per lepiccole e medie imprese della provincia di Ragusa. Lo denuncia il presidente dela Cna territoriale Giuseppe Santocono con il segretario territoriale, Carmelo Caccamo. Santocono, con delega alle Zes e infrastrutture di Cna Sicilia, esprime tutte le proprie perplessità per quanto accaduto, vale a dire il fatto di avere visto il credito d’imposta concedibile in Sicilia nella misura massima del 60% dell’investimento scendere al10,6%. “A dispetto del fatto che le piccole e medie imprese, soprattutto artigiane, fossero intenzionate a creare occupazione – chiarisce il presidente – dobbiamo registrare, purtroppo, una vera e propria mortificazione ai danni delle stesse. Prima viene tolto il credito di imposta sul Mezzogiorno, strumento molto utile alle piccole aziende che aveva permesso di condurre in porto numerosi microinvestimenti. Adesso una vera e propria disincentivazione con questa vicenda delle Zes per il fatto che i soldi disponibili sono pochi a fronte di un numero importante di istanze. La riflessione è soltanto una: se per primi non ci credono quelli del governo nazionale e regionale, la fiducia degli imprenditori scenderà ai minimi termini. Se poi dovesse passare anche la questione dell'autonomia differenziata, il processo della mancanza di fiducia diventerebbe irreversibile, con tutte le ripercussioni negative che si registrerebbero”. Il segretario Caccamo aggiunge: “Da un lato abbiamo aziende che, purtroppo, non hanno potuto presentare le istanze perché il limite per poterla redigere era la predisposizione di un investimento minimo di 200.000 euro e questo ha tagliato fuori numerose microaziende dalla possibilità di ottenere il contributo. Dall'altro lato tutte le aziende che hanno presentato con la nostra associazione di categoria e con altre le istanze adesso si vedono ridotte drasticamente il contributo. Si aspettavano il 60%, ottengono il 10%: quindi è chiaro che questo aspetto farà rinunciare alle richieste, creando una pesante depressione degli investimenti. Ma non solo, anche l’indotto sarà interessato dal fatto di non potere ricevere adeguate commesse da parte di tutte quelle aziende che erano intenzionate a investire in maniera forte”. Quindi, il danno non lo riceve solo l’azienda che perde il contributo sotto forma di credito d’imposta, ma anche quelle realtà che avrebbero potuto investire in attrezzature e che, adesso, fermeranno questo percorso. “Il tema, quindi, è di fare in modo che possa essere aumentata la dotazione finanziaria – ancora Santocono e Caccamo – perché l’impresa, prendendo solo il 10%, non porterà avanti la richiesta e ancor peggio se queste istanze le istruiranno solo le grandi aziende che porterebbero comunque avanti l'investimento a prescindere dal fondo perduto”.

giovedì 30 maggio 2024

Autoporto di Vittoria sempre più saccheggiato. Scomparsi anche i pannelli modulari di recinzione metallica installati sul muro perimetrale. Intervenire prima che sia tardi





Che fine hanno fatto i pannelli modulari di recinzione metallica installati sul muro perimetrale dell’autoporto di Vittoria? Sono stati rubati? E’ solo l'ultima delle molte offese che quest’opera, mai partita, incassa”. E’ quanto rileva, in un documento, la Cna comunale di Vittoria evidenziando che “un'infrastruttura costata circa 6 milioni di euro, oltre a diventare sin da subito una cattedrale nel deserto, è stata resa l'emblema della noncuranza e quindi del saccheggio. Porte interne ed esterne, finestre, pezzi sanitari, rubinetteria di ogni tipo, griglie di scolo, caditoie metalliche, componentistica dei quadri elettrici e cavi dell'impianto elettrico. Si potrebbe continuare per ore ad elencare ciò che è stato depredato da questa infrastruttura mai decollata. Senza contare che le aree di servizio sono ormai invase da una fitta vegetazione spontanea che si appresta, con l'approssimarsi dell'estate, a diventare una sterpaglia facilmente infiammabile. Ci manca solo l'incendio per dare il colpo di grazia definitivo ad un'opera per niente avviata. Pochi giorni fa il sindaco di Vittoria dichiarava che è pronto a consegnare la struttura alla Regione e la stessa Regione pare sia interessata a vigilarla e riqualificarla. Come Cna, a questo punto, lo invitiamo a farlo in tempi brevi. Non sappiamo quale atto serva, se una delibera o un verbale di consegna, ma, guardando ciò che rimane, prima si fa e meglio è”.



sabato 13 gennaio 2024

La Cna: “Continua l’isolamento di Scoglitti dall’area archeologica e dal museo di Kamarina. A distanza di un anno dallo sradicamento del ponte che congiungeva le due zone nessun intervento all’orizzonte”



Comunicato Stampa n. 3/2024 – 13 gennaio 2024 

Alla foce del fiume Ippari, dopo quasi un anno, tutto rimane immobile. Nel febbraio scorso la forza dell'acqua, a seguito di un ciclone, sradicò il ponte che congiungeva le due sponde dello sbocco del corso d'acqua. Lo stesso ponte collegava Scoglitti con l'area archeologica e con il museo di Kamarina. Lo sottolinea la Cna di Vittoria che evidenzia come “da allora l’unica azione sia stata svolta dalla forza erosiva del mare che ha continuato a scalzare alla base la falesia (dove insistono le mura dell'antica colonia greca) rendendo l’area ancora più instabile. E così ai turisti che verranno a Scoglitti continuerà ad essere ostacolato l’accesso all'area archeologica e al museo di Kamarina penalizzando di fatto le attività ricettive e di ristorazione della nostra frazione marinara”. “Ma preso atto di ciò – chiarisce il presidente della Cna territoriale di Ragusa, Giuseppe Santocono, unitamente al responsabile comunale di Vittoria, Giorgio Stracquadanio – non possiamo rimanere fermi e rassegnati. Sappiamo che la provincia di Ragusa è un’area pilota del progetto “Coasting”, cofinanziato per 48 milioni di euro dal Fesr-Fondo di sviluppo regionale europeo. Questo progetto punta a migliorare la qualità e l’uso delle risorse naturali del territorio e in particolare a “sviluppare un quadro coerente per il recupero e la gestione costiera”. Sappiamo che grazie “all’Accordo per lo sviluppo sostenibile della fascia costiera ragusana” (sottoscritto dalla Sovrintendenza, dal Libero consorzio e dai Comuni l'8 novembre del 2019) sono stati chiesti 30 milioni di euro solo per Scoglitti. Tra febbraio e aprile scorso presso la foce vi sono stati più sopralluoghi effettuati nell’ordine: dal presidente della Regione, on. Schifani, dall’assessore regionale all'Agricoltura, on. Sammartino, dall’assessore regionale alle Infrastrutture e alla mobilità, on. Aricò, e con essi vi era il seguito di funzionari della Sovrintendenza, della Protezione civile, del Genio civile, oltre alla deputazione regionale e agli amministratori locali. Ad oggi, di fronte a questi progetti, a questi accordi e a questi sopralluoghi nulla si è mosso, Scoglitti rimane scollegata da un’area di interesse turistico e culturale e la stessa zona risulta essere in forte dissesto. Qui non si deve realizzare il ponte sullo Stretto ma soltanto un cavalcavia su un fiume, che oramai è poco più di un torrente, e delle opere di protezione costiera non invasive a tutela del parco archeologico. Come Cna, chiederemo a breve un incontro con gli organismi preposti per capire realmente se esiste, nei fatti, la volontà di portare a termine quest’opera oppure si preferisce isolare Scoglitti e le sue attività ricettive e di ristorazione”.


L’ufficio stampa

Giorgio Liuzzo

lunedì 8 gennaio 2024

Mercato ortofrutticolo di Vittoria, la Cna: “Ventilati aumenti del prezzo d’ingresso. Occorrono al più presto chiarimenti”

Comunicato Stampa n. 2/2024 – 7 gennaio 2024

“Si parla di aumenti del prezzo d’ingresso al mercato ortofrutticolo di Vittoria: ma a fronte di quali servizi? E' la domanda che gira in queste ore tra molti operatori economici del settore imballaggi e trasporti che prestano il loro servizio facendo più accessi nel corso della giornata con più mezzi e operatori”. E’ quanto denunciano Giuseppe Fernandez (coordinatore imballaggi), Maurizio Biundo (coordinatore trasporti) e Giorgio Stracquadanio (responsabile regionale Fita) della Cna territoriale di Ragusa. “Da quanto ci risulta – è chiarito in una nota – pare che a breve il costo delle tessere personali passerà da 15 a 30 euro. A questo va aggiunto che ogni mezzo che accede al mercato, se prima pagava 3 euro, ora dovrebbe pagare 5 euro. Per esempio: se un’impresa di imballaggi ha più mezzi per la consegna di cassette o pallets a più box, subirà l'aumento del costo della tessera dell'autista e l'aumento del costo per l'ingresso di ogni mezzo che trasporta questi prodotti. Lo stesso vale per i camion. In questo caso il costo dell'articolato pare sia passato da 15 a 20 euro, mentre per una motrice dovrebbe essere passato da 8 a 13 euro. Lo diciamo con estrema chiarezza: a nostro avviso ci sembra solo un modo per fare più cassa, perché a queste imprese, ad oggi, a fronte di questi costi, non è stato e non viene offerto nessun servizio. Sarebbe opportuno un incontro con l'Amministrazione comunale e con la Vittoria Mercati per evitare ulteriori incomprensioni che nei fatti penalizzano le molte imprese che offrono i loro servizi alla struttura commerciale”.

mercoledì 13 dicembre 2023

Dilazione agevolata dei tributi cittadini, proficuo l’incontro tra la Cna locale e l’Amministrazione comunale di Vittoria



Proficuo l’incontro sul tema dei tributi, in particolare sulla dilazione agevolata, tenutosi tra la Cna di Vittoria e l'amministrazione comunale. “La nostra organizzazione – sottolineano dall’associazione di categoria – aveva sottolineato, in un documento, alcune anomalie che rischiavano di ingenerare, involontariamente, confusione tra cittadini e imprese intenzionati a regolarizzare la loro posizione debitoria con l'ente. Il dirigente, il dottor Giuseppe Sulsenti, ha chiarito che le imposte, le tasse e i canoni comunali cartolarizzati della Pubbliservizi, i cui ruoli sono stati emessi con una data antecedente il 30 giugno 2022, possono essere inserite nella dilazione agevolata e sarà l'ente poi ad annullare le cartelle. Sempre il dott. Sulsenti ha fatto presente come l'ufficio Tributi, malgrado la mole di lavoro, stia provvedendo a inviare via pec i prospetti informativi richiesti. Questi documenti sono utili ad avviare la domanda di dilazione agevolata”. La Cna ha fatto presente che i tempi sono contingentati in quanto la scadenza, infatti, è per il 31 dicembre 2023. “Sarebbe quindi utile una proroga – sottolineano ancora dalla Cna – magari per il 29 febbraio. Questa richiesta è stata presa in seria considerazione dal sindaco Francesco Aiello, dall'assessore Giuseppe Fiorellini e dal dirigente. La Cna continuerà a verificare e sollecitare positivamente l'amministrazione affinché eventuali anomalie possano essere superate”.

venerdì 8 dicembre 2023

Autoporto di Vittoria: Cna, consorzio Cerasuolo Docg Distretto del cibo e Distretto ortofrutticolo del Sud Est si mettono assieme per sollecitare risposte urgenti

Comunicato Stampa n. 75/2023 – 5 dicembre 2023 

L'autoporto di Vittoria deve espletare quell'importante funzione logistica e commerciale che manca a un settore in forte espansione quale è il comparto della trasformazione agroalimentare. Per potere contare su questa finalità, oltre alla tanto evidente quanto urgente riqualificazione dell'opera, serve attivare al più presto un tavolo di concertazione che ne confermi il ruolo. Questo è quanto emerso in una riunione che ha visto come attori la Cna, il consorzio Cerasuolo di Vittoria Docg, il Distretto del cibo e il Distretto ortofrutticolo del Sud Est. E' la prima volta che su quest'opera si registra un serio interessamento da parte delle imprese. Questa volontà è stata manifestata inviando una lettera specifica sia all'assessore regionale alle Infrastrutture e mobilità, on. Alessandro Aricò, e sia al sindaco di Vittoria, on. Francesco Aiello. “E' un fatto nuovo che, secondo noi – chiariscono dalla Cna comunale di Vittoria – va tenuto in forte considerazione. Come Cna stiamo provando da tempo a svolgere quel ruolo di collante tra pubblico e privato. Posizione che abbiamo ribadito con forza nel convegno del 16 ottobre scorso, alla presenza dell’assessore regionale alle Infrastrutture Aricò, del senatore Salvo Sallemi, dell’on. Giorgio Assenza, del sindaco Francesco Aiello, e dell’on. Nello Dipasquale, dove, nel focalizzare ed esaminare le macroscopiche criticità infrastrutturali del territorio, si è posta pure l'attenzione sul completamento dell’autoporto e sulla sua interazione col tessuto socio-economico del territorio. Il settore della trasformazione agroalimentare è un comparto economico in forte crescita, capace di dare un importante valore aggiunto a questo territorio. L'autoporto è strategico per consolidare il ruolo di questo comparto nel panorama economico regionale e nazionale”.


L’ufficio stampa

Giorgio Liuzzo